lunedì 6 novembre 2017

Black Capricorn: questione di famiglia

(Recensione di Omega dei Black Capricorn)


Credo che ci siano pochi dubbi sul fatto che la cosa più importante al mondo sia la famiglia. Non è un discorso moralista il mio ma semplicemente la nozione di quanto è importante sapere di contare sempre su un gruppo di persone che vogliono il meglio per te. Detto ciò è necessario tenere presente che tipologie di famiglie ce ne sono tante, e che non c'è soltanto un legame di sangue a definire l'idea di famiglia. Le dinamiche che poi si presentano in ogni famiglia sono uniche ed interessanti. C'è chi fa tutto con la famiglia e c'è chi, invece, cerca solo di dedicare a loro i momenti liberi.

Omega

Parlare di famiglia non è un caso, considerando che il disco del quale sto per parlarvi nasce proprio come un lavoro famigliare. Eh sì, perché i Black Capricorn, trio sardo, sono la dimostrazione di come un nucleo famigliare può andare ben oltre alla convivenza dentro ai quattro muri di casa. Marito, moglie e cognata del marito, questi sono i legami che uniscono i tre membri di questa band che ci presenta Omega, il loro già quarto disco. Indubbiamente non ci formule perfette da applicare per assicurarsi di avere la famiglia perfetta ma mi viene da pensare che avere un legame con la musica sia qualcosa di fantastico che spesso unisce molto più di tante altre cose. Ma, per esperienza, so che è molto difficile lasciare fuori dalla sala prove tutte le tensioni vissute in casa. Nel caso di questa band questa tensione non si apprezza per nulla, c'è una compattezza tale da avere l'impressione di essere di fronte ad un gruppo perfettamente equilibrato, un gruppo dove ogni membro sa perfettamente cosa dà al progetto e qual è il suo ruolo, senza pretendere altro e senza togliere il minimo spazio ai compagni di avventura, perché l'avventura che vivono va ben oltre alla "semplice" musica.

Omega

Omega è un perfetto esempio di come fare dello psycho doom. Brani concisi, schiacciasassi, di ritmiche trascinate, di riff  di chitarra che lavorano su basse frequenze e d'interventi del basso a creare un perfetto ponte tra ritmo ed armonia. Tutti elementi che lasciano spazio ad una voce che sa perfettamente qual è il proprio ruolo e quali sono gli elementi che vanno ricercati in questo genere. I Black Capricorn sembrano conoscere perfettamente il copione e lo recitano alla grande. Sanno che devono risultare oscuri, ma di un'oscurità che ha dei connotati molto particolari perché è un'oscurità tangibile, quasi materiale, mai eccessiva, mai scandalosa. Un'oscurità che nasce nel buio, cresce e si sviluppa lì, e per tanto diventa naturale, "facile", nel senso che non ha alcuna forzatura, ed immediata. 

Omega

In altre parole, Omega è un disco che permette di vedere una doppia appartenenza molto evidente. La prima riguarda il legame che esiste tra moglie e marito, l'altra invece è quasi un atto di fede, un modo di dichiarare di far parte di progetto maggiore sotto l'ala del doom, di viverci dentro e di prendere tutti i connotati e tutte le simbologie che ci sono dentro. Ecco, il patto fatto dai Black Capricorn prende quella dimensione ancora più alta.

Black Capricorn

Ci sono due brani che credo permettono di capire perfettamente questo disco.
Il primo è Evil Horde of Lucifer. Qui c'è la perfetta definizione di come viene concepita l'oscurità nalle band, come tutto è naturale, come quando si vive dentro ad un mondo tutto quello che viene fatto lì diventa naturale e spontaneo.
Il secondo è Omega, chiusura magnanime di questo disco. Brano ce diventa molto più evocativo di tante altre tracce di questo lavoro. E' un brano che ci regala tra l'altro un piacevolissimo outro acustico dove la band dimostra di poter espandere i suoi limiti creando un bellissimo esempio musicale.


C'è la famiglia "tradizionale" che si cela dietro ai Black Capricorn, anche se mi azzardo a dire che di tradizionale avrà ben poco e sarà una interessantissima famiglia. Ma poi ce n'è un'altra che Omega ribadisce ancora un'altra volta nella carriera della band. E' una famiglia molto più ampia perché è composta da parecchia gente in tutto il mondo, ed è la famiglia del doom, famiglia nella quale la band ricopre un ruolo molto importante.

Voto 8/10
Black Capricorn - Omega
Stone Stallion Rex
Uscita 02.11.2017

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