lunedì 13 marzo 2017

Anomalie - Visions: le visioni cosmiche del nostro esistere

(Recensione di Visions di Anomalie)


Sono le illuminazioni a far la differenza. Sono quei preziosi momenti di chiarezza assoluta che tolgono di mezzo qualsiasi ostacolo ad essere a due passi dalla genialità. Si diceva che in ambito artistico erano le muse a fare visita al creatore di qualche opera e anche se non è proprio così l'analogia è validissima. Avere queste visioni che spianano la strada è un dono unico, e quando accade bisogna abbracciarlo e basta.

Che cosa definisce quel che siamo? In ambito musicale la risposta più valida sembra essere il nostro percorso ed i nostri ascolti. Quel che nasce di un determinato progetto è quello che chi si cella dietro a questo gruppo ha masticato per anni. Qualche volta tutto questo è molto evidente, qualche altra volta non lo è tanto, ma nel caso di Anomalie rimane molto evidente. Questo terzo loro lavoro, Visions, è un insieme di sensazioni sonore che si muovono a 360 gradi dentro al mondo del metal, andando, anche, a pescare qualche elemento del rock. Si sente che quello che passa tra le orecchie del leader, e fondamentalmente unico uomo dietro a questo gruppo, cioè l'austriaco Marrok, è quello che poi viene soppesato, digerito e trasformato nel linguaggio musicale di questa band. Infatti è lui l'unico compositore e scrittore, che poi si avvale dell'aiuto dei restanti componenti della band. Per quello c'è un carattere tanto personale nelle note che vengono suonate in questo, e per quello sembrerebbe abbastanza semplice capire che persona è questo poli strumentista.

Visions

Andando più nello specifico la musica degli Anomalie viene definita come atmospheric blackened soundscapes facendo capire con chiarezza che l'elemento fondamentale che viene messo in gioco nella musica del gruppo è quello che mescola l'emotività con l'aspetto visivo. Infatti la musica di questo Visions è una costante costruzione di testure musicali nostalgiche, oscure ed introverse. Per quello gli ingredienti che conformano questa "ricetta" sono il post rock, il post metal, il blackgaze e il black metal. Quasi tutti generi che giocano con la capacità di suscitare una grande empatia con l'ascoltatore, come se si assistesse al racconto di qualcuno che sta tirando fuori i suoi aspetti più intimi. E per farlo non servono per forza le parole perché già la musica dice tanto. C'è della nostalgia, un velo di tristezza ed un rabbia sommersa che fanno capire quel passo al lato dato da chi sta dietro al gruppo. Si sente dunque con chiarezza quella caratteristica "anomala" di voler essere qualcosa al margine della norma, non per volere ma per onestà.

Visions

Le visioni di Anomalie sono anche molto oniriche, a evidenziare che chi vuole esprimere il proprio disaggio lo fa, consapevolmente o meno, usando delle immagini che costruiscono una via di fuga dalla vita che non ci appartiene ma che siamo in obbligo di vivere. Questa è la magia di questo disco: costruire dei paesaggi dove è possibile essere se stessi abbracciando le cose che più ci piacciono. Visions ha una solida architettura che sorregge questo mondo fantastico e parallelo.

Anomalie

Due brani da segnalarvi, quello di apertura e quello di chiusura del disco.
La prima visione si chiama Vision I: Towards the Sun. L'introduzione è preziosa, tra chitarra acustica e cori di chitarra per poi svilupparsi in momenti di contrasto, di esaltata energia, con molto sapore di black metal, ed altri di oscurissime sonorità che ricordano i primi lavori degli Anathema. Un bel viaggio verso il sole, verso l'essenza, verso l'origine.
L'ultima visione è Vision VII: One with the Soil e conta con la presenza di Heike Langhans, cantante dei Draconian. E' sicuramente il brano più intenso di quest'intero lavoro, contundente ma spaziale nello stesso tempo, cosmico ma fortemente terreno, a far capire che siamo un uno con il mondo e che sarà sempre così. 



Visions è un lavoro onesto, personale e di grande poetica. Perché la prima persona è evidente senza necessità di tante parole. E' un insieme di vicissitudini, di pensieri, di illuminazioni, di visioni. Gli Anomalie hanno la capacità di trasformare tutto ciò in sete visioni che fanno viaggiare, volare e confrontarci con noi stessi. Perché più guardiamo in giro, più guardiamo dentro di noi.

Voto 8/10
Anomalie - Visions
Art of Propaganda
Uscita 17.03.2017

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