sabato 21 gennaio 2017

Fight the Fight - Fight the Fight: un inizio che è una promessa

(Recensione di Fight the Fight dei Fight the Fight)


Anche a costo di star dicendo un luogo comune l'amicizia è un tesoro unico. Molto spesso gli amici che ci rimangono per sempre vicini sono quelli dall'epoca scolastica. Forse perché ci hanno visto crescere e anche noi l'abbiamo fatto. Con loro diventa tutto molto più semplice, non servono filtri o spiegazioni. E lì l'essenza dell'amicizia, quella che va celebrata.

Indie Recordings


I Fight the Fight sono amici da una vita, e condividono, in primo luogo, la loro passione per la musica. Per quello, anche se andrò a parlarvi di un disco di debutto, ce n'è d'acqua che ne è passato sotto il loro ponte e questa prima loro fatica discografica suona massiccia, ben studiata e molto concreta. Si sente anche la loro gioventù, la loro voglia di buttare dell'energia senza mettere limiti, di essere spregiudicati. Fight the Fight è un disco che si comporta come un costante bombardamento che non si attenua. Non solo, dentro a questo lavoro s'intravede con chiarezza qual è la musica che riempe le orecchie di questi cinque musicisti norvegesi. C'è un ponte, molto definito, che collega la Norvegia, e tutto l'immaginario musicale nordico, con quel metal statunitense che gioca, senza problemi, a spaziare tra nu metal, post hardcore ed altre sfumature moderne di questo genere. Infatti chiama l'attenzione che questa band non sia svedese, perché in passato ci sono stati tanti esempi di queste contaminazioni sonore.

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E dunque il linguaggio musicale messo in scena da questi ragazzi è molto moderno, è l'eredità di band come In Flames, che in passato hanno trovato, anche nel loro caso, questi collegamenti tra due mondi che, primordialmente, potevano sembrare molto distanti. Infatti la musica che troviamo dentro a quest'opera prima ricorda sia lo spirito delle band che hanno creato il death metal melodico che quello di altri gruppi che hanno dato vita a quello che, comunemente, viene definito alternative metal. E' per questo che in questo Fight the Fight convivono diverse anime, alcune forte, ostiche e volutamente aggressive, ed altre molto più morbide, molto melodiche e piacevoli.

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Fight the Fight è un disco molto ben pensato. Potrebbe sembrare molto in linea con tanti altri lavori che spaziano tra questi versanti moderni del metal ma ha un grandissimo pregio. E' un disco ragionato, misurato, mai eccessivo e variopinto nello stesso tempo. Se pensiamo che si tratta di un disco di debutto tutte queste osservazioni diventano ancora più interessanti. Sorprende dunque la naturalità con la quale la band raccoglie l'eredità lasciata da gruppi come In Flames o Gardenian, dando l'impressione di essere un progetto navigato.

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Due brani da segnalarvi per darvi l'idea di quello che è questo lavoro, ognuno per ogni "anima della band".
Il primo è l'omonimo Fight the Fight. Brano esplosivo che sorprende per i suoi costanti cambi ed i suoi passaggi da parti più ostiche a quelle più melodiche. Voce growl e voci pulite si susseguono in una folle gara.
La seconda canzone è The Other Side. Forse è il brano che permette di sentire con più chiarezza la parte "americana" della band. La voce è interamente pulita ed utilizza spesso e volentieri l'appoggio di cori. Le chitarre sono molto più misurate e non utilizzano distorsioni pesanti. 



Quando si ha la fortuna di conoscersi profondamente tutto esce meglio ed a livello musicale il risultato diventa una creatura con una personalità ben definita. E' quello che succede con i Fight the Fight e questo loro primo disco. Si nota una grande coesione che si traduce in un disco che trasuda onestà musicale e coerenza. Il futuro della band non può essere che luminoso. 

Voto 8/10
Fight the Fight - Fight the Fight
Indie Recordings
Uscita 27.01.2017

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