lunedì 5 dicembre 2016

OvO - Creatura: l'orrore per le strade

(Recencione di Creatura degli OvO)


Qual è lo scopo finale di un gruppo, di un disco o di una canzone? E' una domanda molto difficile da rispondere perché non esiste un'affermazione unica ed incontestabile. Ogni musicista può avere le proprie motivazioni che possono, anche, cambiare nel tempo. Quello che è sicuro, però, è che una volta che quest'idea è chiara bisogna coinvolgere tutte le energie in quella direzione decidendo come farlo. C'è chi si avvale delle possibilità tecnologiche più sofisticate. Chi, invece, basa tutta la forza sulle proprie capacità. Anche qua entriamo dentro ad un tunnel dal quale è difficilissimo uscire.

Creatura


Gli OvO sembrano vivere in una contraddizione complessa. Cercano di fare quanto più possibile con risorse essenziali. Sono in due ma suonano come se fossero una band nutrita. La batteria si basa in solo tre pezzi ma da l'idea di quelle batteria imponenti nate nell'era del prog. Riescono a sfruttare al massimo le possibilità effettistiche che il loro sound è dinamico senza mai cadere nella banalità. Il loro nuovo disco, Creatura, ci regala una nuova dimostrazione di tutto ciò. Non soltanto, visto che parliamo di contraddizioni eccoci una nuova dimostrazione del fatto che questo duetto italiano non è ne noise, ne punk, ne indie, ne metal, ma nello stesso tempo è tutto quello ed altro. Quando questo succede per me c'è una sola spiegazione possibile: non sono i generi a "schiavizzare" la band ma sono loro a mescolare le carte fino a tirar fuori quello che si propongono. La loro musica è proprio una "creatura" mostruosa che viene fuori da qualche film cult dell'orrore. Esoterismo cosmico e demoniaco, ecco che cos'è questo essere, e per quello la loro musica suona come suona.

Creatura


Creatura è un disco che conferma la perfetta sintonia tra i due componenti degli OvO, Bruno Dorella e Stefania Pedretti. La loro capacità di essere diretti, dinamici ed assolutamente complementari riesce a colmare quel, eventuale, spazio vuoto dovuto alla loro essenzialità. Anzi, l'essere in due da una marcia in più nella forza del loro discorso musicale. La loro musica non necessita di decodificazione perché arriva diretta, così com'è. Contrariamente con tanti altri dischi questo Creatura non ha bisogno di ascolto su ascolto per essere capito ma già dalla prima riproduzione fa capire perfettamente di che pasta è fatto. Forse questo è l'aspetto più punk della loro musica. La parte noise, invece, viene data dal loro suono, dal trattamento al quale vengono sottoposti chitarra e basso. Il metal, in cambio, si manifesta nelle loro ritmiche ed in un certo punto estetico. Naturalmente qua si cadde nel solito conflitto su quello che è veramente il metal, un universo così ampio dove convivono delle realtà troppo distanti tra di loro. Ma ce ben altro nella musica degli OvO e questo è la parte più difficile da spiegare. Le loro canzoni hanno qualcosa di sintetico e di malato. E' un'apocalisse moderna fatta con un cuore ancestrale. Un po' come il cyber terrorismo, azioni moderne fatte con lo spirito ribelle del passato.

Creatura


Infatti Creature convive in quel insieme di mondi. C'è qualcosa di ancestrale ed allo stesso momento di estremamente moderno. La musica degli OvO è tribale, oscura ed acida ed ha la grande capacità di raccontare delle finzioni che potrebbero tranquillamente essere molto inserite nella nostra società. Il loro sguardo è rivolto a quello che si nasconde perché orrendo, a quello che non si deve sapere perché svela gli orrori dei quali l'uomo è capace. La loro musica fa pensare a tutti gli esperimenti scientifici finiti male. Per quello non cerca assolutamente di essere "gradevole".

OvO


I miei consigli per approcciarsi all'ascolto di questo disco vanno a le seguenti tracce.
Satanam,che apre il disco. E' un direttissimo, concreto, che non si perde per strada. Inizia con una registrazione di un cantico tribale per poi sprigionare tutta la potenza di un cantato urlato e di una ritmica martellante.
Buco Bianco. E' la canzone più lunga di questo lavoro. Per quello è quella che ha un maggiore sviluppo orizzontale. E' ipnotica con il suo ritmo incalzante ma moderato e con la sovrapposizione di voci che improvvisamente si fermano per poi riprendere. 
March of the Freaks. Il brano che chiude il disco si costruisce su un fraseggio che potrebbe perfettamente essere rubato al trip hop. E' la sua ossessività che accompagna tutto il brano in un loop lunghissimo a dare quest'idea di una marcia inarrestabile che ha per protagonista degli esseri mostruosi che vivono la loro propria vita lasciandosi guidare dall'istinto, invadendo tutto.



Creatura centra assolutamente il bersaglio dimostrando la capacità degli OvO di usare al proprio piacimento le loro capacità musicali senza sentirsi per forza legati ad un genere piuttosto di un altro. La loro Creatura è un riflesso di tutto quello che non va nel nostro mondo. Delle cose nascoste perché scioccanti. Per quello non è soltanto una loro creatura ma, in fondo, è figlio di tutti noi.

Voto 8/10
OvO - Creatura
Dio Drone
Uscita 09.12.2016

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