lunedì 5 settembre 2016

MONO INC - Symphonies of Pain: con gli occhi dipinti di nero

(Recensione di Symphonies of Pain dei MONO INC)


I posti di confine sono sempre affascinanti. Hanno la particolarità di essere tutto e nulla allo stesso tempo diventando una realtà unica. Hanno quella equidistanza che consente di guardare tutto da una prospettiva unica conoscendo pregi e difetti di quello che c'è intorno.

Quest'oggi per prima volta vi parlerò di un "best of", una categoria di disco che si ama o si odia. Lo faccio perché è la possibilità di parlare dei 15 anni e passa di carriera dei tedeschi MONO INC. A fine mese uscirà Symphonies of Pain, disco doppio che è una compilation dei maggiori successi della band. E' una finestra aperta alla quale ci si può affacciare per conoscere la musica dei teutonici.



Parlavo, nell'introduzione, dei posti di confine perché quello è il paragone più valido che mi viene in mente pensando alla musica dei MONO INC. Sono gotici senza esagerare quest'aspetto, sono alternativi senza abbracciare l'indie, sono figli di quel versante rock melodico di facile ascolto, ricordano, per certi aspetti, la parte sinfonica di certi gruppi power metal, hanno certi aspetti che fanno venire in mente la new wave. A completare questo quadro bisogna aggiungere un'altra cosa: sono coerenti. Nel corso di 15 anni molte cose possono cambiare, invece questo Symphonies of Pain è un disco molto lineare dove non si sentono tracce importanti del passaggio del tempo. Il problema è che, date queste circostanze, 24 canzoni sono troppe e l'ascolto necessita di copi di scena che in questo disco è difficile trovare. Sarebbe, forse, stato meglio stringere la scelta ad una decina di brani e il risultato finale sarebbe stato di grande impatto. 



Naturalmente questo blog è personale e quello che scrivo è quello che sono. E', pertanto, logico che chi ama i MONO INC sarà molto entusiasta di questo disco. Per chi non conosce il quartetto tedesco posso dire che la loro forza sta nell'immediatezza del loro messaggio, nella costruzione melodica delle linee vocali che rimangono aggrappate alla testa dell'ascoltatore. Non è assolutamente sbagliato, dunque, affermare che il loro punto di partenza è il pop ma come loro stessi spiegano le loro canzoni cercano di essere le collone sonore delle proprie vite ed in modo spontaneo si tingono di tonalità minore e di tematiche gotiche. Si apprezza tanto la loro onestà perché la band non eccede mai. Sa cosa fare e come farlo. Dunque se amate le canzoni con le classiche strutture strofa-ritornello questa è la band che fa per voi.



Symphonies of Pain è un disco che racconta molto bene l'essenza dei MONO INC. E' una compilation di brani che funzionano molto bene e che sanno arrivare all'ascoltatore senza richiedere uno sforzo importante di concentrazione. Sono dei brani assolutamente radiofonici stando a quello che ci hanno abituato ad essere radiofonico. Le due critiche forte, però, che mi sento di fare, e che ho già enunciato prima, stanno: uno, nell'eccessiva durata dell'album. 24 tracce sono troppe quando ci sono tanti aspetti simili tra tutte le canzoni. Due, e questa è una considerazione assolutamente personale, nella mancanza di elementi di rottura, di aspetti che stravolgano la musica. Quell'equidistanza della quale vi ho parlato prima è un arma di doppio taglio, permette, da una parte, che il gruppo passeggi senza problemi su quel confine, ma, nello stesso tempo, non riesce a sbilanciare l giudizio. Ci sono tanti elementi, molto bene equilibrati ma servirebbe una maggiore predominanza di una delle caratteristiche. Forse di quella gotica, che sembra essere quella preferita dalla band. Sarebbe molto bello vedere una maggiore cattiveria, un avvicinarsi a gruppi come Sister of Mercy. Chissà se questa compilation sia la chiusura di un periodo musicale storico della band e nel futuro ci regaleranno quella cattiveria in più.

Voto 7/10
MONO INC - Symphonies of Pain
Oblivion/SPV
Uscita 30.09.2016

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